Funzionalità e design: un matrimonio di acciaio inossidabile.
Non fatevi trarre in inganno dal nome: una cucina industrial è ciò che di più lontano possiate immagine dal concetto di anonimato e standardizzazione: se concepita nel modo giusto è invece uno spazio elegante, di alta tecnologia e decisamente funzionale, perché coniuga alcune caratteristiche delle cucine professionali con tocchi personalizzati. Questa tendenza sembra non tramontare mai, visto che è ancora una delle prime opzioni fin dagli anni ’70, quando dagli Stati Uniti sbarcò in Europa.
L’ispirazione arrivava direttamente dai vecchi magazzini utilizzati per il prodotto industriale o per lo stoccaggio dei materiali e oggi è spesso la scelta sia per ristoranti alla moda sia per abitazioni private, a patto che dispongano di spazi ampi. Ma quali sono le componenti imprescindibili per una cucina industrial? Pareti con mattoni a vista e superfici di legno risanato, ventilazione e illuminazione in acciaio o rame, elementi di cemento e grandi finestre sono solo alcuni di questi. L’importante è ottenere un’atmosfera urbana ma allo stesso tempo calda e accogliente.
Il look industriale precede vasto uso di cemento e mattoni a vista, che aggiungono un po’ di calore in uno spazio che è prevalentemente abitato dal metallo. È possibile però variare la palette colori con grande libertà, sempre stando attenti a bilanciare i toni: la scelta di colori neutri permette di addolcire l’ambiente e renderlo più elegante, mentre tinte più accese, come nero, azzurro e ruggine danno un’ulteriore spinta in termini di originalità e carattere. Il pavimento deve dare una sensazione di solidità e resistenza: potete scegliere tra grandi listoni in legno per andare verso uno stile più rustico, o ancora il cemento grezzo per enfatizzare ancora di più l’effetto metropolitano. Una tendenza recente è l’inserimento di superfici a lavagna direttamente a parete: pratiche e allo stesso tempo divertenti.
2. Grandi contrasti nei materiali
È la fusione di materiali diversi a rendere una cucina esplicitamente industriale. Protagonista deve essere il metallo. Dunque scaffalature, armadi e piani cottura, ma anche cappe e - perché no - sgabelli o sedute in metallo, dall’acciaio inox alla ghisa. La nuova Black Steel collection di KitchenAid è un'alternativa più elegante al modello tradizionale. naturalezza del legno, che regala subito calore a tutto l’ambiente. Un grande piano in legno massiccio, sia per il banco di lavoro che per il tavolo, è sicuramente la scelta giusta. Legni come il ciliegio o il noce, dialogano bene in una cucina industriale e il colore diventa più profondo con il passare degli anni.
3. Tutto a vista
Un elemento distintivo delle cucine industriali è avere stoviglie, utensili e diverse attrezzature a vista. Se si dispone di spazio infatti, utilizzare scaffalature aperte è un ottimo modo per arredare la cucina che altrimenti potrebbe risultare troppo asettica. Deve essere tutto facile da raggiungere nella cucina industrial e soprattutto deve regnare l’ordine: barattoli con sale, zucchero e pasta, oppure spezie, caffè e the, senza dimenticare una barra inox per appendere pentole e tutti gli utensili necessari per cucinare. Naturalmente, non possono mancare i classici rubinetti usati nei migliori ristoranti di tutto il mondo.
4. Illuminazione vecchia maniera
Rigorosamente a sospensione, prevalentemente molto grande. La scelta illuminotecnica per le cucine industrial è dettata prima di tutto dall’ampio spazio, ma anche dallo stile che si vuol ricreare. La scelta quindi può alternarsi tra grandi lampadari metallici oppure l’uso delle lampadine tradizionali Edison tenute a vista che forse rappresentano oggi la giusta via di mezzo tra i vecchi capannoni e l’ambiente residenziale.
5. Grandi elettrodomestici professionali
Uno dei vantaggi della cucina stile industrial è permette di ottenere un ambiente accogliente e di stile utilizzando componenti presi in prestito dal mondo professionale: frigoriferi a doppia porta, colonne forno e altri piccoli e grandi elettrodomestici specifici che permettono di migliorare le vostre performance in cucina. È il caso di KitchenAid Chef Touch, un sistema che combina tre diversi componenti professionali (abbattitore, macchina per il sottovuoto e forno a vapore) per performance degne di un ristorante. Un’area di lavoro grande permette di affiancare al piano cottura anche un sistema avanzato come Chef Sign, che permette di effettuare fino a 5 diversi metodi di cottura con precisione e sicurezza.
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